giovedì 17 novembre 2011

Shopping a New York: alcuni consigli

Andare a New York e non comprare nulla è praticamente impossibile: turisti e residenti sono visti dai commercianti come potenziali consumatori ed ecco allora che vengono "accalappiati" appena mettono piede in un negozio.

Devo confessare che l'impressione che ho avuto io è stata che i commessi dei negozi prendano una percentuale sulla merce che riescono a vendere, altrimenti davvero non riesco a spiegarmi l'attenzione quasi esasperata al cliente, che ho riscontrato sia nelle boutique più lussuose sia nelle grandi catene di abbigliamento.

Con questo post, iniziamo con alcuni consigli che mi sembra opportuno seguire, quando si entra in un negozio newyorkese, qualunque esso sia.

Innanzitutto, i prezzi: non è tutto oro quello che luccica, nel senso che il prezzo esposto è diverso da quello finale che pagherete alla cassa. Al prezzo della merce, infatti, occorre aggiungere l'importo delle tasse, che varia a seconda della categoria merceologica, ma è generalmente compresa tra l'8 ed il 12%. In pratica, è come se da noi i commercianti esponessero i prezzi senza IVA (sebbene la nostra IVA viaggi sul 21% e quindi su un valore assoluto molto più elevato).

Questo dato deve essere tenuto in considerazione, per comprendere se davvero valga la pena di comprare (e trasportare i prodotti) da New York oppure no.



Altro suggerimento: quando entrate in un negozio, non fatevi prendere dalla frenesia di sbrigarvi, nè dal pressing dei commessi, ma prendetevi il vostro tempo. Le taglie, come saprete, sono diverse da quelle europee, sia per l'abbigliamento, sia per le calzature (per comodità, qui trovate le tabelle di conversione): in ogni caso, provate sempre tutto, prima di acquistare.

Questo vale sia per l'abbigliamento che per la tecnologia: spesso troverete prezzi invitanti per cellulari o tablet, ma vedrete che varranno solo se sottoscrivete un abbonamento con un operatore americano (di cui non saprete assolutamente cosa farvene quando tornerete in Italia). E' differente anche il formato video utilizzato in America (si chiama NSTC e non PAL come quello europeo): dunque, prestate attenzione nell'acquistare film o giochi per le consolle, ma soprattutto videocamere.

Un ulteriore tip è quello di evitare le catene di negozi che si trovano anche in Europa (come Zara o H&M per l'abbigliamento): a parte il vantaggio determinato dal cambio (a parzialmente assorbito dalle tasse), non troverete alcuna ragione per acquistare.



Infine, ma questo è scontato: passeggiate quanto volete sulla Quinta o sulla Fashion, ma comprate altrove! La zona di Chelsea è molto conveniente, così come quella di Union Square (la bassa Broadway, per intenderci, che è ricca di outlet), mentre se volete acquistare qualcosa di cool ma non di firmato, Soho è il vostro campo di battaglia.

Ah dimenticavo il consiglio più importante: portate con voi una valigia vuota....vedrete che al ritorno vi servirà!

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